domenica 30 giugno 2013

Riqualificazione energetica a costo (quasi) zero? Ci pensa il credito

soldi denaro verde euro

Una banca che finanzia in modo agevolato la riqualificazione energetica degli edifici favorendo le famiglie e l’ambiente. Si tratta della Banca di credito cooperativo (Bcc) di Busto Garolfo e Buguggiate, in provincia di Milano, che lancia il mutuo “Energia Casa” dedicato a chi vuole ristrutturare la propria abitazione per migliorarne la classe energetica.

Il mutuo prevede il finanziamento fino al 100% delle spese di ristrutturazione, con il versamento della prima rata dopo 12 mesi. Inoltre, davanti ai costi per il finanziamento dei lavori, c’è impegno a ridurre lo spread bancario: più la classe energetica sale e più lo spread scende. Quindi grazie ai bonus fiscali e al risparmio che si avrà in bolletta, secondo la banca, gli investimenti fatti per riqualificare energeticamente l’immobile, potranno essere ammortizzati senza accorgersene.

«È una netta presa di posizione nei confronti delle famiglie- ha spiegato il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi- Davanti ad una perdurante situazione economica difficile, c’è la necessità di creare strumenti che possano rilanciare gli investimenti. Abbiamo deciso di ripartire dal nostro nucleo storico, facendo focus sulla casa che è uno dei beni principali per le nostre famiglie», e che almeno nel 50% dei casi ha bisogno di essere riqualificato dal punto di vista energetico visto che il patrimonio edilizio residenziale risale agli anni 50-70. «Riqualificare la casa è fare oggi degli investimenti che possono portare ad un risparmio domani. In più si inizia a versare le rate dopo un anno dall’erogazione del finanziamento», ha aggiunto Scazzosi, che poi ha spiegato il meccanismo dello spread, ovvero il guadagno in senso stretto della banca.

«Siamo consapevoli del nostro ruolo di banca locale e della necessità che c’è, soprattutto in questo momento, di dare dei segnali importanti. Abbiamo deciso di agire sullo spread: maggiore sarà la classe energetica che l’immobile otterrà alla fine dell’intervento di riqualificazione energetica e minore sarà lo spread applicato». Luca Barni, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate insiste sui vantaggi dell’investimento e cita i dati dell’ultimo Rapporto annuale Efficienza energetica dell’Enea  in cui si stima che i costi di riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria varino di molto a seconda della classe energetica dell’edificio: il costo bolletta normalizzato passerebbe dai quasi 16 euro al metro quadrato all’anno per una casa in classe G a meno di un euro a metro quadrato per un’abitazione in classe A.

«Approfittando dei bonus fiscali sul risparmio energetico che, grazie alla recente normativa, arrivano fino al 65%, e valutando anche il risparmio nella bolletta per il riscaldamento, l’investimento ha quasi costo zero», ha concluso Barni.

domenica 9 giugno 2013

Detrazione 65% riqualificazione energetica, 50% ristrutturazioni e ‘bonus mobili’: il DL in Gazzetta

Detrazione 65% per la riqualificazione energetica
La detrazione fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici sale dal 55% al 65% e varrà da oggi 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del DL 63/2013, e non dal 1° luglio 2013 come indicato nella bozza di DL) fino alla fine del 2013 per i privati, e fino a giugno 2014 per interventi sulle parti comuni dei condomìni o su tutte le unità immobiliari del condominio.
 
Sono esclusi gli impianti di riscaldamento e gli scaldacqua a pompa di calore e gli impianti geotermici, già agevolati dal Conto Termico (leggi tutto). Restano confermate le altre tipologie di interventi, i beneficiari, i tetti massimi degli importi da portare in detrazione, la procedura di accesso al bonus e la ripartizione della detrazione in dieci rate annuali (tutti i dettagli del nuovo 65%).

Estensione del bonus 65% agli interventi antisismici
Stando al Decreto-legge, la detrazione fiscale del 65% non si applica agli interventi di consolidamento antisismico, come auspicato nelle scorse settimane; tali interventi restano nell’elenco di quelli agevolabili al 50%. Tuttavia, i presidenti delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato si sono impegnati ad estendere la detrazione del 65% ai lavori di adeguamento antisismico, in sede di conversione in legge del DL (leggi tutto).
 
Detrazione 50% per le ristrutturazioni e ‘bonus mobili’
La detrazione fiscale del 50% delle spese per la ristrutturazione degli immobili è prorogata fino al 31 dicembre 2013. Sono confermati il tetto massimo di spesa di 96.000 euro e la ripartizione in dieci rate annuali.
 
La detrazione del 50% si applica anche all’acquisto dei mobili finalizzati all’arredo dell’immobile ristrutturato, fino ad un massimo di spesa di 10.000 euro. La procedura è la stessa delle ristrutturazioni (tutti i dettagli del ‘bonus mobili’).
 
Recepimento della Direttiva ‘Edifici a energia quasi zero’
Il Decreto-legge recepisce la Direttiva europea 2010/31/UE in materia di prestazione energetica nell’edilizia, la cosiddetta Direttiva “Edifici a energia quasi zero”. Modificando il Dlgs 192/2005, il DL introduce la nuova metodologia nazionale di calcolo e i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici. I nuovi edifici dovranno essere “a energia quasi zero”, dal 31 dicembre 2018 quelli della Pubblica Amministrazione e dal 2021.