Si tratta di Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca Carige, Banca Monte
dei Paschi di Siena, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Banca Popolare di
Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Banco di Credito P. Azzoaglio, Banco di
Credito Popolare, Banco Popolare, Binter- Banca Interregionale, Bnl-Bnp Paribas,
Cariparma – Credit Agricole, Cassa di Risparmio di Ravenna, Credito
Valtellinese, Extrabanca, IntesaSanpaolo, Iccrea Banca, Ubibanca,
Unicredit.
Ricordiamo che il Plafond Casa è stato previsto all’interno
di un insieme di politiche per la casa, dalla Legge
24/2013, che ha convertito il primo DL Imu. Successivamente, l’Abi,
Associazione bancaria italiana, e Cdp hanno siglato una convenzione che ha reso
disponibili le risorse finanziarie.
Con lo strumento del Plafond Casa,
la Cassa Depositi e Prestiti - CdP, ha messo a disposizione delle banche
aderenti 2 miliardi di euro, 150 milioni per ogni banca, da utilizzare per
erogare mutui a tasso agevolato.
Nella scelta dei soggetti da finanziare
si dovrà dare la precedenza all’acquisto della prima casa, preferibilmente
appartenente ad una delle classi energetiche A, B o C, e alla realizzazione di
interventi di ristrutturazione con miglioramento dell’efficienza energetica
dell’immobile.
L’accesso ai mutui agevolati è aperto a tutti, ma nella
valutazione delle domande la priorità sarà data a giovani coppie, famiglie
numerose e nuclei familiari di cui fa parte almeno un soggetto
disabile.
Il Plafond Casa prevede tre importi limite:
- 100 mila euro
per gli interventi ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza
energetica;
- 250 mila euro per l’acquisto di una abitazione principale senza
interventi di ristrutturazione;
- 350 mila euro per l’acquisto di una
abitazione principale con interventi di ristrutturazione con accrescimento
dell’efficienza energetica sulla stessa abitazione.
I finanziamenti
possono essere rimborsati in 10, 20 o 30 anni.
L’alta adesione delle
banche al Plafond Casa è stata accolta come un segnale positivo
dall’Ance, Associazione nazionale costruttori edili. Il
presidente Paolo Buzzetti ha commentato che nell’operazione è coinvolto il 65%
degli sportelli e che la misura creerà un giro di affari di oltre 8
miliardi.
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